alla sensibilità artistica della signora Piera Carpani Glisenti nasce a Carcina la “Gioventù Musicale Italiana”, che consente ai giovani di avvicinarsi all’arte della musica e del canto. Inoltre c’è la presenza, a Cogozzo e a Carcina, di due personaggi che tanta parte avranno nelle sorti di quel che sarà il Gruppo Corale “La Soldanella”.
Proveniente dall'ameno scenario di Bellagio, sul lago di Como, il signor Roberto Piana si inserisce rapidamente nel nuovo contesto di vita della frazione di Cogozzo di Villa Carcina e, dopo le ore dedicate al lavoro, mette a disposizione degli appassionati il suo talento musicale.
Apre infatti una rinomata scuola di fisarmonica a Cogozzo.
Poco distante, nella frazione di Carcina, il profumo della musica è avvertito da un ragazzino smilzo, bruno di pelle, con vivacissimi occhi scuri, Pasquino Zanotti, che per poter frequentare le lezioni di fisarmonica del maestro Roberto si fa trasportare sulla canna della bicicletta dal fratello Cesare.
Due artisti raffinati che d'ora in avanti sintonizzeranno le loro affinità musicali.
Quando nel 1956 la “Scuola di Vita Familiare” di Carcina propone al Maestro Piana di formare un gruppo corale di voci femminili all’Asilo, Pasquino Zanotti è spesso con il suo maestro a fare da guida alle prove con la sua fisarmonica, vivendo intensamente quei momenti per lui magici.
Dopo tre anni il coro femminile termina la propria attività e il maestro Piana, con i simpatizzanti del canto di Carcina e Cogozzo, fonda un coro maschile.
La prova generale in pubblico del Coro “Franco Glisenti” avviene nel novembre del 1960, al Teatro di Carcina in occasione delle celebrazioni per l’ingresso del nuovo parroco don Emilio Zanardelli.
Il successo ottenuto invoglia maestro e coro a proseguire sulla strada intrapresa.
Sotto la sapiente e umanissima guida del maestro Roberto Piana, il Coro ha nuove adesioni e si dota di una divisa (una maglietta verde con una stella alpina ricamata sul petto) e di un Presidente, Mario Zani, alpino vecchio stampo reduce dalla tragedia di Nikolajewka.
Oltre che perfezionare l’aspetto musicale, la compagine canora coltiva anche quello umano e conviviale.
Quando, per esigenze di lavoro, il maestro Roberto Piana si assenta dalle prove del coro, in qualità di supplente si mette a disposizione, con grandissimo entusiasmo e impegno, Pasquino Zanotti.